Un anno di ambulatorio solidale
Abbiamo chiesto al dottor Valter Mariotti, anima dell’ambulatorio solidale Paolo Simone Maundodé e medico fortemente impegnato nel coordinamento dell’ambulatorio, di raccontarci l’andamento della struttura. Venerdì 24 maggio l’appuntamento serale per le decine di volontari professionisti, medici, infermieri, amministrativi, sanitari di altro genere, farmacisti, sarà occasione per fare un riassunto di un anno di attività.
«Poco più di un anno dall’apertura dell’ambulatorio solidale Paolo Simone Maundodé. Tempo di bilanci e riflessioni sull’anno passato, di programmare il futuro, di ribadire alcune caratteristiche dell’ambulatorio stesso. Per quanto riguarda i bilanci i numeri ci confortano e ci spingono a continuare questa esperienza. (scarica la pagina dell’ambulatorio)
Più di 600 prestazioni erogate, visite specialistiche e generalistiche, esami strumentali, somministrazione di farmaci a una popolazione composta da circa il 45% di italiani e dal 65% di stranieri in rappresentanza di circa 15 Paesi da Americhe, Africa e Asia.
Riflessioni che riguardano la potenzialità ancora superiore che si potrebbe avere, data all’alto numero di volontari, medici, infermieri, farmacisti, amministrativi.
La necessità di ribadire la completa e assoluta gratuità delle prestazioni erogate, informazione questa che forse non è passata con la dovuta completezza e che pertanto va ribadita.
Il periodo passato ci ha messo anche di fronte ad alcune criticità, più spesso di tipo amministrativo burocratico piuttosto che sanitarie. Alcune sono già state risolte, alcune sono in via di risoluzione.
Infine, hanno riempito la nostra agenda riunioni, incontri di lavoro, convegni, confronti con altre realtà che, a livello nazionale, lavorano nello stesso ambito. Come quello di venerdì 24 maggio, appuntamento per tirare le somme di un anno di lavoro insieme.
Un anno di rodaggio di una realtà e un’organizzazione che ormai cammina con le proprie gambe, come dimostrato dai trend in ascesa delle prestazioni e delle persone che vengono erogate. Numeri che dimostrano ancora una volta la bontà del progetto.»