Una finestra sull’immigrazione

11 Dicembre 2018
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Una finestra sull’immigrazione

Esce ogni semestre, allegato al settimanale diocesano Voce misena, un giornale dal titolo “La finestra”, che parla di immigrazione in modo nuovo, dando voce ai veri protagonisti, cioè rifugiati e richiedenti asilo accolti del nostro territorio grazie a SPRAR.

“La finestra” infatti è in uscita con Voce misena del 13 dicembre, seconda uscita dell’anno dopo quella di metà giugno, pubblicata in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. Viene distribuita gratuitamente alle parrocchie e durante feste e momenti di incontro organizzati da Caritas, oltre che ai lettori abbonati di Voce misena. Grazie al finanziamento di SPRAR (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) Senigallia e Ambito territoriale, viene stampata questa piccola rivista che parla del mondo dell’immigrazione nel nostro territorio da un punto di vista nuovo, mescolando tante voci e soprattutto articoli scritti dagli stranieri stessi. Questa è la vera novità del giornale, materiale fresco e moderno in cui gli immigrati possono esprimere le loro idee, sogni e aspettative e gli italiani che hanno lavorato insieme a loro (mediatori culturali dottori, vicini di casa, imprenditori…) raccontare la propria esperienza, senza nascondere le inevitabili difficoltà e i momenti di scontro. Aprire la finestra sul mondo vuol dire essere attenti a guardare e ad ascoltare con le orecchie e con il cuore. Perché per noi questo è fondamentale: scoprire come chi viene da altri Paesi percepisca gli italiani e l’Italia, i motivi della fuga e i desideri che lo riempiono interiormente.

“La finestra” è un prodotto sincero e onesto, che ci mette in ascolto dei rifugiati e richiedenti asilo ma anche di chi con loro ha collaborato e vissuto: il nome stesso evoca lo sguardo silenzioso e interessato di chi sa guardare con attenzione ciò che accade fuori dalle proprie mura di casa, per costruirsi una propria idea. La stessa attenzione e cura che ogni giorno le operatrici SPRAR, che nel nostro Comune è gestito da Fondazione Caritas, mettono nell’accompagnare i rifugiati e le loro famiglie verso una sempre maggiore integrazione nella comunità, nella vita sociale del quartiere, della scuola, dei luoghi di lavoro. Il numero di rifugiati accolti oggi attraverso il progetto SPRAR, vero fiore all’occhiello a livello nazionale per l’accoglienza e modello virtuoso nella gestione dei richiedenti asilo, oggi messo in discussione del Decreto Sicurezza, è di circa 36 su Senigallia e 15 sull’Ambito territoriale.

Tra i numerosi progetti che il nostro SPRAR mette in campo quello con maggiore cassa di risonanza è il laboratorio teatrale dei Cantieri meticci, che da tre anni ormai sono presenti a Senigallia per fare teatro insieme, italiani e rifugiati, sotto la guida di un tutor di Bologna, città dove i Cantieri nascono (www.cantierimeticci.it). I laboratori sono aperti a tutti, dai 16 anni in su, sono totalmente gratuiti e si svolgono presso il Centro di solidarietà un fine settimana al mese (vedi locandina con orari e modalità di iscrizione). Lo spettacolo al teatro Portone del 15 dicembre verrà rimandato, la nuova data verrà comunicata a breve.

11 Dicembre 2018
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