Il rintocco – …e mi avete accolto!

29 Aprile 2022
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Il rintocco – …e mi avete accolto!

Quando Gesù immagina il giudizio finale, nella Valle di Giosafath, tra il Monte degli Ulivi e la spianata del Tempio di Gerusalemme, davanti alla Porta d’oro, tra le altre indicazioni puntualizza: “Ero forestiero e mi avete accolto, venite benedetti del Padre mio”. E a chi non accoglie intima: “Via da me, maledetti, nel fuoco della Geenna”, che era la vallata dell’immondezzaio di Gerusalemme.

Anche nell’accoglienza si concretizza dunque il nostro rapporto con Dio, oltre che con i nostri fratelli. In questi giorni, in cui si parla molto della guerra in Ucraina e dell’accoglienza dei profughi che da lì provengono, ho voluto fare il punto di come la nostra Caritas sia accogliente. Non a parole, ma nel concreto. E nel concreto sono tanti.

Al Centro di Solidarietà, vicino al Portone, sono 15 le persone accolte in emergenza; a Casa Stella, sul litorale, sono 26 di vari nuclei familiari; a Casa San Benedetto 4; nella palazzina di Ponte Rosso ci sono 24 persone di vari nuclei, accolti in collaborazione con i servizi sociali, come altre 25 persone in appartamenti cosiddetti “di sgancio”, per avviarli a una vita più autonoma. Poi ci sono le 76 persone immigrate accolte nel SAI, Sistema di Accoglienza e Integrazione, sistemate in strutture o appartamenti: di questi 9 sono ucraini.

Ora, in collaborazione con la Prefettura e inserite nel progetto dei Centri di Accoglienza Straordinaria, i CAS, stiamo accogliendo 70 profughi ucraini, di cui 37 minori, nel “Residence Futuro” e a Casa Alberici di Montemarciano. In tutto sono 240 persone accolte dalla Caritas diocesana. A questi vanno aggiunti altri 62 profughi ucraini accolti da parenti o amici o presso appartamenti e strutture alberghiere messe a disposizione da privati, spesso in collaborazione con i nostri Centri di Ascolto.

Oltre ai numeri, decisamente consistenti, ritengo che la cosa più importante sia la collaborazione con le istituzioni, Prefettura e Amministrazioni Comunali. Un ringraziamento speciale lo dobbiamo alla famiglia Giacomelli e alla Fondazione “Mirco Giacomelli”, che ha messo a disposizione il Residence Futuro. Un altro ringraziamento non meno speciale ai volontari che sono coinvolti in questa emergenza: il CDA ne ha contati 150! A questi vanno aggiunti tutti coloro che hanno messo a disposizione posti letto in famiglia o in appartamenti autonomi, non ancora utilizzati.

Grazie a tutti: “Benedetti del Padre mio”, vi dice Gesù.

Don Giancarlo Giuliani – Direttore Caritas Senigallia 

29 Aprile 2022
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