Mamma coraggio

28 Ottobre 2020
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Mamma coraggio

Partire dal proprio Paese lasciando i figli piccoli a casa, con il padre o i nonni, senza la mamma, è sempre un dolore che rimane nel cuore. Ma quel giorno di tanti anni fa avevo deciso: dovevo sacrificarmi per loro, dovevo prendere tutto il coraggio in mano e andarmene.

Sono partita dalla Polonia che avevo 25 anni. Da sola, con tanta voglia di lavorare e di guadagnare, per dare un futuro ai miei bambini e un aiuto alla mia famiglia. Arrivata in Italia mi sono arrangiata, ho lavorato a testa bassa, sopportando anche umiliazioni e momenti difficili. Ma la mia motivazione era più forte di tutto. Quando sentivo la voce dei miei bambini al telefono piangevo di tristezza. Fino al giorno in cui ho deciso di portarli qui con me. Era la scelta migliore per tutti, perché sentivo tutto il loro bisogno di me.

È stato faticosissimo, una volta arrivati qui. Per stargli accanto potevo lavorare poco, piano piano ho perso ogni occupazione, i bimbi andavano a scuola e io non avevo i soldi nemmeno per mangiare. Loro non capivano perché li avevo portati qui a soffrire la fame, mi guardavano e mi spezzavano il cuore, con quegli occhi tristi. A un certo punto ci hanno staccato le utenze. Era la fine.

I servizi sociali mi hanno indirizzata alla Caritas. Sono stata accolta in una struttura e piano piano ho iniziato a rimettere insieme i cocci. Un lavoretto qua, qualche pulizia, due chiacchiere con gli altri ospiti, qualche sguardo amico. Il pensiero che potevo finire in strada con i miei piccoli era terribile. Anche i bambini lentamente sono rinati. Poi ho conosciuto un ragazzo italiano e mi sono innamorata. Era un lavoratore precario, ma l’hanno assunto dopo pochi mesi, a tempo indeterminato. Non ci sembrava vero! Poco dopo anch’io ho trovato un lavoro fisso, così ho lasciato la struttura e siamo stati in affitto in una casa, tutti insieme, come una famiglia. È stato il primo passo verso una normalità che tanto avrei voluto raggiungere.

Pochi giorni fa è arrivata una notizia meravigliosa: ci hanno concesso il mutuo per acquistare una casa. Una casa vera, una casa nostra. Mi sembra un sogno. Sono passata attraverso tanto dolore, i miei figli hanno sofferto insieme a me, ma ora, dopo aver messo in gioco tutto il coraggio che avevo, è arrivato il momento di essere felici.

28 Ottobre 2020
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